Nel 2020 MAPS e l’associazione ugandese YOLRED hanno avviato un progetto finalizzato al contrasto dell’emarginazione sociale ed economica degli ex bambini soldato dell’Lord Resistance Army (LRA)
Un progetto finanziato da Fondazione Prosolidar
Negli ultimi 30 anni il territorio del Nord Uganda è stato teatro delle incursioni armate del Lord Resistence Army (LRA), un gruppo militare sovversivo che si poneva l’obiettivo di rovesciare il governo del presidente Musseveni ed istituirne uno fondato sui comandamenti biblici.
Noto per la brutalità delle sue azioni sulla popolazione e per aver reclutato violentemente bambine e bambini all’interno delle proprie milizia, l’LRA è ritenuto responsabile della morte di più di 100.000 persone e dello sfollamento di 2 milioni e mezzo di individui che hanno vissuto in campi di accoglienza temporanea.
L’associazione YOLRED nasce dall’impegno sociale di ex bambini soldato che, oramai adulti, stanno osservando da vicino l’ombra lunga del difficile processo di riconciliazione che è seguita allo smantellamento ufficiale delle milizie del LRA in Uganda ed il ritorno alle comunità di origine degli ex bambini soldato.
I membri di YOLRED denunciano una forte stigmatizzazione nei confronti delle famiglie degli ex bambini soldato tornati al termine della guerra civile all’interno delle comunità traumatizzate. Molti tentativi di riconciliazione tra ex combattenti e vittime appartenenti alle stesse comunità sono falliti perché la guerra ha generato forti differenze economiche tra coloro che in qualche modo sono sopravvissuti all’interno della comunità e quelli che sono stati rapiti e sono tornati indietro più tardi. La maggior parte degli ex bambini rapiti proveniva dalle aree rurali, dove le opportunità economiche e di istruzione sono inferiori rispetto all’area di Gulu. Ci sono poche scuole di basso livello, spesso lontane. Chi è stato rapito spesso al suo ritorno ha trovato famiglie in condizioni economiche sfavorevoli. Di conseguenza, i bambini hanno avuto meno opportunità di andare a scuola, favorendo così l’emarginazione di tutta la famiglia.
Per affrontare questa complessità MAPS sta lavorando a stretto contatto con Yolred al fine di individuare strategie efficaci di riconciliazione di secondo livello, ovvero che permettano ai figli degli ex-combattenti di avere pari opportunità di costruzione della propria vita adulta, provando così a bypassare gli effetti negativi dello stigma sociale nei confronti delle proprie famiglie e favorire una re-integrazione indiretta.
Nel 2020 la Fondazione Prosolidar ha finanziato un progetto co-ideato da MAPS e YOLRED e mirato a fornire ai figli degli ex bambini soldato, e ad altri bambini vulnerabili della comunità, un’opportunità per elevare il proprio status socio-educativo attraverso la frequentazione di scuole primarie di livello standard. Infatti una problematica chiave che attualmente rallenta il processo di reintegrazione è la scarsa possibilità dei bambini delle famiglie di ex ribelli di frequentare scuole adeguate per fornire una formazione professionale. La prospettiva è quella di promuovere uno scarto generazionale che fornirà agli individui supportati – e alle loro famiglie – maggiori opportunità socio-economiche date da un’educazione sufficiente, e influenzerà positivamente l’integrazione tra le famiglie e la comunità di origine. Oltre al supporto scolastico e al relativo tutoraggio, il progetto vedrà la realizzazione di attività di comunità in grado di supportare il processo di integrazione.
Per supportare l’implementazione di questo particolare progetto, MAPS combinerà le sue competenze ed esperienze nell’intervento in problematiche sociali complesse con la forte presenza di YOLRED sul territorio locale, considerando l’importante ruolo che l’associazione ugandese ha come gruppo formato da ex bambini soldato che sono riusciti a trovare un nuovo – importante – ruolo nella comunità di Gulu.