CONSULENZA STRATEGICA

AD UNA GIOVANE IMPRESA ITALIANA

Come supportare la crescita di una giovane impresa veneta di successo

Abbiamo affiancato Redder – un’azienda di telecomunicazioni ed internet provider – a strutturarsi in linea con le proprie ambizioni di crescita.

Siamo partiti da un’analisi del modo in cui l’azienda lavorava abitualmente ed abbiamo avviato alcuni cambiamenti nella definizione dei ruoli, nelle procedure di monitoraggio delle performance e negli spazi di interazione delle persone.

Il partner

Redder è un internet provider e una compagnia telefonica Voip di fascia alta specializzata in servizi per utenze business e per la pubblica amministrazione. Da anni è impegnata nello sviluppo della propria rete radio ad alte prestazioni che consente di usufruire di un servizio Internet dalle performance superiori. La mission che guida l’azienda è: “La più alta qualità possibile in tutto ciò che offriamo e che siamo”.

  • L’OBIETTIVO

    Redder è una società giovane in tutti i sensi. Creata nel 2011 a partire dall’esperienza della precedente Skytek, da cui ha ereditato l’infrastruttura e l’organizzazione iniziale, vanta un personale largamente al di sotto dei trent’anni. Tuttavia, la visione del CEO di Redder è stata da sempre su grande scala, volta ad affrontare il mercato delle telecomunicazioni puntando su avanguardia tecnologica ed altissima qualità dei servizi.
    Come far sì che una giovane azienda ricca di talento potesse strutturarsi in modo funzionale alla crescita che mirava ad ottenere?

  • L’ANALISI

    Abbiamo condotto una dettagliata analisi di sistema sul modo in cui Redder funzionava dal punto di vista della struttura dei ruoli, della comunicazione interna e del sistema di aspettative che sosteneva l’identità organizzativa dell’azienda.

    Grazie al GENERATIVE method sono emersi alcuni elementi critici che abbiamo ridiscusso con la dirigenza di Redder e con le figure coinvolte del personale, arrivando a definire una serie di strategie di cambiamento concreto.

  • Il CAMBIAMENTO

    Il lavoro di analisi condotto dal nostro team ha messo in luce la necessità di strutturare l’azienda in settori o dipartimenti chiari, non solo formalmente, ma anche nella pratica, ognuno dei quali guidato da un responsabile di dipartimento e da procedure specifiche. Ciò ha anche portato alla necessità di ideare, per ciascun ruolo lavorativo previsto dalla nuova struttura organizzativa suddivisa per dipartimenti, un profilo di ruolo disegnato per obiettivi e per aree di responsabilità.

    Inoltre, era necessario ridurre la distanza tra aspettative della dirigenza ed aspettative da parte del personale riguardo il proprio operato e la vita in azienda: ciò ha portato alla definizione di momenti dedicati allo scambio ed all’interazione informale tra i dipendenti – incontri di gruppo volutamente destrutturati in cui il gruppo si prende cura del gruppo, guidati dalla nostra supervisione.

    Sono stati anche introdotti degli incontri di monitoraggio trimestrale in cui ogni dipendente ha l’opportunità di rivedere, assieme al proprio responsabile, situazioni critiche o momenti di eccellenza nelle performance, che possano quindi facilitare un confronto diretto e offrire nuovi spunti di miglioramento per il futuro.

  • L’IMPATTO

    Il lavoro condotto ha permesso una crescita fluida in grado di accogliere le nuove risorse e le nuove sfide in una struttura organizzata ed armonica, con importanti effetti sul proprio volume d’affari e la qualità dei servizi erogati. Ciò ha portato Redder a crescere sempre più ed a ricevere il “Premio Innovazione Digitale” sia nel 2015 che nel 2016 nel corso della SMAU di Padova. In quelle occasioni, Redder ha realizzato, come prova della potenza della propria rete, il primo concerto a “latenza zero”, dove musicisti in carne ed ossa suonavano dal vivo con altri collegati in remoto a chilometri di distanza (www.musicoverip.it).

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